Novità Nettuno
Le prime tracce delle origini della
Nettuno risalgono al 1911, data per la quale è disponibile il bozzetto
di un volantino pubblicitar io con il marchio con la fontana del
Nettuno di Piazza Maggiore di Bologna, scelto da Umberto Vecchietti,
fondatore dall'azienda, come proprio simbolo.
Nel 1921, data di
registrazione del marchio Penna Nettuno Sicurezza, iniziò la produzione
di penne realizzate sia con caricamento a contagocce che safety.
La produzione era composta da penne in ebanite nera liscia di diverse misure e penne con rivestimenti in metallo placcato oro.
Intorno
alla metà degli anni '20 anche la Nettuno, come tutti gli altri marchi
italiani, iniziò una produzione di imitazioni della Parker Duofold, che
all'epoca era il riferimento stilistico di tutti i produttori.
In questo caso venne anche adottato il caricamento a pulsante di fondo.
Negli
anni '30, continuando a seguire l'evoluzione della Duofold, vennero
prodotti nuovi modelli in versione streamlined, e venne introdotta anche
una nuova clip con terminazione a forma di spatola.
Nel 1936 venne
introdotta la nuova linea Nettuno Superba, dotata di linee più
affusolate e molteplici verette decorative poste sia sul cappuccio che
sul corpo della penna.
La prima versione, caratterizzata anche da
una ampia banda metallica sul cappuccio decorata con un motivo a
scacchiera, era realizzata in celluloide, con caricamento a pulsante di
fondo.
Dato la bellezza e il successo riscontrato, questa linea rimase in produzione fino agli anni 50.
All'inizio
degli anni '40 venne introdotta la Nettuno Docet, un modello con
caricamento a stantuffo e corpo trasparente, in una unica misura.
A
questa si affiancò la Export, una penna di fascia bassa sempre con
caricamento a stantuffo prodotta in tre misure, con diverse decorazioni.
La produzione finale degli anni '50 vede diversi modelli con
pennini in acciaio sia coperti che ordinari, ma sempre di fascia
economica.
Nella seconda metà degli anni '50, con il progressivo
avvento della penna a sfera, vedendosi sempre più ridurre gli spazi di
mercato, Alfonso Vecchietti figlio di Umberto decise di interrompere la
produzione, dedicandosi
alla vendita e riparazione di penne anche di altri marchi.
Il
marchio è ancora di proprietà della famigli Vecchietti, che
recentemente ha deciso di ricominciare la produzione di penne Nettuno.